Il castello di Piea d'Asti vanta origini estremamente antiche; La prima citazione di Piea risale al 832 mentre del suo "castrum" ne fa menzione il papa Anastasio in una bolla del 1154 ; nel 1199 i primi signori, i DePlaya, che si insediano a Piea diventano cittadini astesi; ma il rapporto con il Comune di Asti che si stava gradualmente espandendo nel contado diventa a loro sfavorevole Nel 1206 Guglielmo di Piea giura fedeltà vassallatica ad Asti; alla fine del Duecento una parte del castello forse spettava al Comune di Montechiaro; il feudo di Piea risulterà pertanto frammettato in più' parti fino al 1372 , anno in cui il feudo di Piea verra' suddiviso tra Piea e iconti Roero. Finalmente dopo il 1434 Ludovico Roero alleatosi con il Marchese Paleologo di Monferrato riuscirà ' ad impossessarsi di Piea ottenendo così l'investitura di tutto il feudo. Nel 1436 Conradino Roero riesce a recuperare il maniero ed a restituirlo al Vescovo. Il castello torna così ad un unico signore nel 1473 quando ne viene investito Percivalle figlio di Conradino . Nel 1687 a seguito delle aspre battaglie il castello appare in cattive condizioni fino a quando dopo varie contese tra i Savoia e la Santa Sede il conte Carlo Roero da' inizio ai lavori di restauro il maniero perderà a mano a mano il suo aspetto austero di vera roccaforte per tramutarsi in palazzo gentilizio " dimora di loisir"
a quest'epoca risale la realizzazione della sfarzosa '"Sala da ballo" ossia Salone Galliari e delle sale auliche attigue.
Agli inizi dell'Ottocento passera' per via ereditaria al Marchese Faussone di Clavesana e in seguito a fine Ottocento diviene proprietà dell' illustre famiglia genovese dei Bombrini attualmente il castello e' residenza privata e sede prestigiosa di un museo d'arte antica.
Di notevole pregio artistico gli affreschi datati 1762 ad opera dei celebri pittori Bernardino Fabrizio e Giovanni Galliari maestri del " Trompe l'oeil" , un'imponente scalone d'entrata realizzato su un progetto del famoso architetto Filippo Iuvarra ed Importanti lampadari di Murano impreziosiscono gli eleganti ambienti.
Grandioso l' impianto dei parterres di giardino all'italiana che adornano il parco secolare e la spettacolare fioritura di 40000 bulbose ogni primavera nel mese di aprile in occasione della ormai celebre manifestazione floreale de "Il Narciso Incantato".
Una romantica leggenda aleggia intorno al castello di Piea : una leggiadra fanciulla parrebbe aggirarsi di notte nelle sale del maniero la Dama Bianca smaniosa di ritrovare i cari luoghi della sua pur breve esistenza terrena.